Come Iniziare

Allevare le api è un passatempo gratificante e che ti permette di contribuire alla salvaguardia di questa specie. Ti dà l’opportunità di apprezzare i cambiamenti delle stagioni in un modo nuovo e di giocare un ruolo attivo nel contribuire alla salute del tuo ambiente. Man mano che conosci le tue api, scoprirai molti aspetti affascinanti del loro comportamento. Inizierai a notare piccole cose come il modo in cui comunicano tra loro, il modo in cui costruiscono il favo e quali piante sono in fiore durante l’anno. Inoltre, naturalmente, c’è anche la dolcezza di avere un delizioso miele di alta qualità da condividere con la tua famiglia e i tuoi vicini!

All'interno dello sciame sono presenti 3 differenti tipologie di api

I Fuchi

Sono le api maschio: non sono dotate di pungiglioni e il loro unico scopo nella vita (che solo una piccola parte di loro riesce a realizzare) è quello di accoppiarsi con una regina.

Sono più grandi delle api operaie, provvisti di grandi occhi che li aiutano a individuare la regina nel suo volo nuziale. 

L’accoppiamento avviene in volo, e i fuchi che riescono nel loro compito muoiono a seguito dell’atto.

L'ape Operaia

La maggior parte delle api nell’alveare sono api operaie. Le Api Operaie sono femmine sterili e svolgono diversi compiti man mano che invecchiano. Nei primi giorni di vita, l’ape operaia, svolge la funzione di “governante” dello sciame.

Successivamente svolge il compito di nutritrice prendendosi cura delle larve in via di sviluppo, poi guardiana, becchino, assistente della regina, produzione cera e trasferimento del nettare.

Verso la fine della sua vita, diventerà un’ape bottinatrice e inizierà ad avventurarsi fuori dall’alveare per cercare nettare e polline.

La Regina

La regina è la madre di quasi tutte le api dell’alveare.

É l’ape più grande della colonia: da larva viene nutrita esclusivamente di pappa reale, successivamente effettua il volo nuziale durante il quale viene fecondata dai droni.

Passa la maggior parte del suo tempo a deporre le uova nelle celle di covata (circa 1.500 al giorno!), ed è sempre seguita dal suo seguito di api operaie che la proteggono.

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