Ricchezza di biodiversitá

Come giá trattato in altri nostri articoli sul tema, siamo ormai a conoscenza della stretta correlazione tra il cambiamento climatico e la biodiversità nonché la sopravvivenza degli impollinatori. Uno studio pubblicato su Science Advances si occupa di analizzare proprio queste relazioni, in particolare focalizzandosi sul cambio della vita degli impollinatori in funzione del cambiamento di tipologie di piante coltivate.

Lo studio ha evidenziato come a fronte di un 75% di campi coltivati dipende dall’attività degli impollinatori, una costante diminuzione delle varietà coltivate insieme alla pressione continua del cambiamento climatico ha portato ad una sostanziale perdita in abbondanza di impollinatori come anche nella varietà di specie. Le zone che sono esposte maggiormente a questi rischi sono l’Africa Subsahariana, la parte settentrionale del Sud America e la parte a sud-est dell’Asia. In queste zone le coltivazioni di mango, caffè e cacao sono quelle a maggior rischio dal momento che la loro sopravvivenza dipende in maniera molto stretta da quella degli impollinatori. La longevità di queste coltivazioni gioca un ruolo vitale per l’attività dei piccoli coltivatori ma allo stesso tempo è alla base della stabilità dell’economia dei Paesi.

L’obiettivo è dunque quello di affiancarsi a questi Paesi nella lotta contro la perdita di biodiversità. Uno degli strumenti che può essere utilizzato con tale scopo è affidarsi a servizi di impollinazione come anche quello di mitigare il cambiamento climatico. Affiancati a noi della Beeing per cercare di salvare il mondo come lo conosciamo, nella sua ricchezza.

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