L’Earth Day, o Giornata della Terra, è la manifestazione che ogni 22 aprile dal 1970 celebra il nostro pianeta Terra. Gli ecologisti di tutto il mondo sfruttano questo giorno per sensibilizzare sui problemi che, sempre di più, affliggono la nostra Terra. L’eccessivo consumo di risorse non rinnovabili, il riscaldamento globale e la distruzione degli ecosistemi sono solo alcuni delle questioni da cercare di risolvere, se si vuole invertire la rotta.
Cercare di riportare il nostro pianeta ad un buono stato di salute è un procedimento lungo e complesso, per cui è necessario intervenire subito e in maniera drastica. I possibili interventi sono diversi, talvolta difficili, ma riassumibili in un unico semplice concetto: recuperare e mantenere la biodiversità. Biodiversità che viene definita come la ricchezza di vita presente sulla terra, che è data dall’insieme di specie animali e vegetali presenti in una determinata area geografica.
Ogni specie possiede un proprio compito e, all’interno dell’ecosistema, queste interagiscono influenzandosi reciprocamente. A dare inizio a questa interazione sono le api, uno degli esseri viventi più importanti per il mantenimento della biodiversità. Infatti, questi particolari insetti sono responsabili di quasi il 70% dell’impollinazione di tutte le specie e garantiscono circa il 35% della produzione globale di cibo.
L’agricoltura, nel corso dei decenni, ha beneficiato in maniera notevole della presenza di questi insetti impollinatori; ma nonostante la loro importanza, sia in termini ambientali che economici, l’uomo è loro nemico. Coltivazioni monocolturali, l’eliminazione di siepi e un eccessivo utilizzo di fitofarmaci sta lentamente ma inesorabilmente portando verso una moria di api. Se in ambito agricolo l’habitat è divenuto poco ospitale per questi insetti, la situazione non migliora nei centri urbani. Lo smog dovuto al traffico, la scarsa presenza di aree verdi e, più in generale, un’ambiente estremamente inquinato trasforma le città in ecosistemi ostili alla presenza delle api.
I danni conseguenti ad una possibile scomparsa di questi strabilianti insetti sono inimmaginabili, perciò è necessario agire in fretta per cambiare l’attuale stato delle cose. Nel settore agricolo sarebbe opportuno diminuire l’utilizzo di fitofarmaci e pesticidi, nemici per antonomasia delle api, e ripristinare il più possibile tecniche di coltivazione meno intensive. Piantare più siepi, fiori, filare e cercare di mantenere aree verdi sono rimedi molto semplici che possono agevolare la creazione di ambienti adatti al ripopolamento delle api. Ma loro non sono le uniche a trarre beneficio, anche le colture stesse vengono impattate positivamente dall’utilizzo di queste soluzioni. Il lavoro delle api non è solo circoscritto al benessere dell’ecosistema in generale, sono anche produttrici di prodotti come miele, polline, cera e pappa reale. Anche per questo motivo la loro salvaguardia è necessaria, diventando ogni giorno sempre più fondamentale.
Circa un mese dopo l’Earth Day, il 20 maggio si festeggia la Giornata Mondiale delle Api. Ciascuno di noi, con pochi semplici gesti, è in grado di contribuire alla lotta contro la moria delle api. Basta preferire l’acquisto di miele di qualità, cercare di sostenere gli apicoltori locali e – magari – installare nei propri giardini delle arnie urbane; e beeing è qui proprio per aiutarvi.
Attraverso diversi servizi, tra cui l’adozione di alveari e la vendita di arnie per uso urbano, Beeing si pone come obiettivo la tutela e la ripopolazione del patrimonio apistico sostenendo gli apicoltori e guidando le persone al rispetto di questi magnifici insetti.
L’ecosistema terra si trova in una situazione di grande stress a causa dell’intensiva attività umana, ed ignorare i segnali che la natura ci sta inviando non è una possibilità. Ogni giorno, Beeing guida le persone alla scoperta e al rispetto delle api. L’ispirazione e la guida è la protezione delle api e degli insetti impollinatori, alla ricerca incessante di un ecosistema più sano. Ricostruire un mondo in cui le persone e la natura possono coesistere è possibile, ma per farlo è necessario il sostegno e la volontà di tutti!