Il ruolo delle api operaie

Le api operaie nascono da uova fecondate deposte dall’ape regina in celle esagonali. Infatti, appena nata, l’ape operaia non è in grado di compiere molte azioni a causa della sua conformazione fisica iniziale: piccola,  pelosa, di colore biancastro, non riesce a stare molto bene in equilibrio e soprattutto non è dotata di  velocità, ma neanche di spirito difensivo e offensivo, dunque innocua appena nata. Nel momento in cui l’ape comincia ad acquisire il suo colore e sicurezza nell’andatura è pronta per svolgere le sue mansioni  all’interno dell’alveare. 

Le mansioni delle api operaie sono molteplici e si differenziano nei vari momenti della vita dell’ape:

  1. Come primo compito vi è quello di occuparsi del mantenimento delle celle dell’alveare attraverso la pulizia di  esse e il rivestimento con la propoli (una sostanza che ricopre le celle simile alla lacca). 
  2. Successivamente quando acquista sempre più sicurezza passa alla mansione di nutrimento e protezione  della covata: inizialmente le api operaie non producono pappa reale quindi si occupano della nutrizione  delle larve più anziane che si nutrono di miele, acqua e polline. Poi dopo lo sviluppo delle ghiandole della  pappa reale passano alla nutrizione delle larve più piccole e delle reali.
  3. Come terzo compito vi è quello di occuparsi della costruzione e della riparazione delle celle, dal momento in cui sviluppano le ghiandole ceripare.
  4. Quarto compito affidato alle api operaie è quello del ricevimento del nettare e del polline.
  5. Quinto e sesto compito sono quello della difesa dell’alveare, della comunità e della raccolta del cibo

 

 

Un’ape operaia però non svolge un solo mestiere per ogni periodo della sua vita, bensì le mansioni possono  cambiare e variare in base alle necessità dell’alveare. Per quanto riguarda la fase del volo e della ricerca del  cibo le api in età adulta possono raggiungere i 20km/h e volare fino a 12 km di lontananza  dall’alveare.  

Le api infatti svolgono prima dei piccoli voli per ambientarsi, poi raggiunta la sicurezza necessaria volano  indipendenti compiendo molti voli giornalieri per capire le necessità dell’alveare e soddisfarle.  Un’ape in un giorno può visitare fino a 3000 fiori. Inoltre, le api operaie riposano molto all’interno dell’alveare per avere poi più energie per svolgere i vari compiti. 

La vita di un’ape operaia varia in base alla stagione in cui nasce, se è la stagione attiva in cui si lavora molto la sua vita è di 30-40 giorni circa, quelle nate in autunno invece vivono fino ai 6 mesi.

Infine possiamo dire che le api operaie, oltre a svolgere tutti i compiti per cui sono designate, hanno anche  la possibilità di deporre uova non fecondate nel caso in cui la famiglia resti orfana di regina. Nasceranno  solo fuchi, questo perché non si accoppiano mai.  

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