La storia delle api che producono miele rosso a Brooklyn

L’estate del 2010 a New York è stata una delle più calde che la città abbia sperimentato negli ultimi anni. Gli scorci di natura presenti nella Grande Mela (così com’è amichevolmente chiamata dai newyorkesi) si sono improvvisamente trasformati, assumendo le tinte di un autunno senza colori. I fiori erano secchi, deperiti, gli steli d’erba presenti lungo le strade stavano perdendo la loro naturale forza e lucentezza ripiegandosi su sé stessi come fili ritorti. Nel frattempo, a metà luglio, uno strano fenomeno aveva iniziato ad attirare l’attenzione, alcuni apicoltori locali avevano improvvisamente iniziato a vedere api di un colore rosso incandescente volare nel cielo intorno all’ora del tramonto. Sembrava quasi si fosse scatenata una bizzarra apocalisse.

La cosa interessante era che, fino a pochi mesi prima, tenere api nella città di New York era considerato illegale. Tuttavia, era noto che alcuni apicoltori non rispettavano il divieto e invece camuffavano i loro alveari con carta da contatto dentro a mattoni finti o mimetizzavano gli alveari nei tetti degli edifici. Dopo che a marzo il divieto era stato revocato, gli alveari urbani avevano iniziato a diffondersi e in un paio di mesi il numero di alveari nella zona era passato da circa tre a più di una dozzina. Questo enorme aumento della popolazione delle api, insieme al caldo senza precedenti, rendeva molto più difficile per la specie trovare acqua e nettare.

Presto gli apicoltori cominciarono a notare che anche il miele stava diventando rosso. I membri della Comunità degli apicoltori di New York iniziarono quindi a speculare su quale fosse la ragione di questo cambiamento. Le cause potevano essere molte, le api soffrono di disturbi del collasso delle colonie – il che porta alla decimazione di interi alveari – e inoltre devono affrontare ogni giorno la presenza di parassiti, calabroni, pesticidi, malattie, e non meno importante, la crescente mancanza di fiori, foraggio e l’instabilità atmosferica. Tutti fattori che contribuiscono al drastico declino della specie. Pertanto, questo nuovo e strano sviluppo divenne subito fonte di preoccupazione tra gli apicoltori locali.

 

 

Inizialmente, l’ipotesi era che il miele rosso potesse derivare dal un liquido di trasmissione o di antigelo composto da una sostanza chiamata glicole etilenico la quale poteva essere trovata dalle api nei depositi dei vicini autobus M.T.A. Dal momento che il glicole etilenico è pericoloso per la salute delle persone e può anche essere fatale, gli apicoltori newyorkesi erano stati invitati a non mangiare il miele rosso fino a quando non sarebbero stati eseguiti ulteriori test. Poco tempo dopo però, una seconda idea su cosa stesse succedendo iniziò a diffondersi nella comunità. Le api erano state viste spesso volare in direzione della fabbrica di ciliegie Dell’s Maraschino Cherries, un’impresa famigliare guidata da Arthur Mondella (deceduto nel 2015), e che si trova nella sezione Red Hook di Brooklyn. Le api inoltre erano state individuate da molti a visitare pozzanghere di succo rosso intorno alla fabbrica. Tim O’Neal –  che era un insegnante di biologia delle medie al Brooklyn College e stava seguendo da vicino gli eventi – decise di prendere alcuni segmenti da alveari e da arnie nel e intorno al giardino e li mise in provette da cinquanta millilitri che nel mese di settembre furono inviati allo stato per i test necessari. Di conseguenza, in ottobre il mistero era finalmente risolto! Il miele era risultato positivo all’ F.D.&C. Red No. 40, un colorante alimentare, che faceva parte degli ingredienti dello sciroppo di maraschino utilizzato dall’industria Dell.

 

 

In conclusione, il miele era innocuo, ma come riportato da chi ha avuto la possibilità di provarlo “Il miele rosso aveva un sapore terribile […] Era incredibilmente dolce, con un sapore metallico alla degustazione e acquoso”. Ciononostante, nel mese di novembre quando la storia è stata divulgata ed è diventata di dominio pubblico, anche online, decine e decine di clienti lo chiedevano e una tonnellata di miele rosso avrebbe potuto essere venduta. Così però non è successo, anche se difficile, tutto quel miele rosso finì per essere gettato.

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