Maurizio Ghezzi è nato a Sesto San Giovanni nel 1957 ed è laureato in Medicina e Chirurgia, specialista in Ortopedia e Traumatologia. Il dottor Ghezzi si è diplomato in Patologia Chirurgica della mano presso l’Università di Montpellier, adesso che é in pensione si dedica a tempo pieno alle sue più grandi passioni: l’apicoltura, l’homebrewing e la distillazione di oli essenziali per l’utilizzo di aromaterapia. E le condivide con i lettori dei suoi libri! Infatti, dopo il successo di “Il piacere della birra. Come produrla in casa”, Maurizio Ghezzi torna con un nuovo interessante libro dal titolo “Un apicoltore in Vespa”.
I: “Un apicoltore in Vespa”: da dove è venuta l’idea per questo titolo originale?
M: Ho sempre avuto la passione per le api e anche da giovane avevo la tipica vespa, ho voluto fare paragone del nomadismo perché così come le api sono nomadi anche la vespa ti porta a viaggiare un po’ come un nomade. Ma ho voluto anche fare il contrasto tra le api e le vespe in quanto queste ultime sono carnivore e anche nemiche delle api.
I: Di cosa parla il tuo libro e a chi è rivolto?
M: Parlo in modo un po’ romanzato di tecniche apistiche con le quali scoprire come sia eventualmente possibile provare ad allevare le api in modo sempre più rispettoso e apicentrico. Inoltre è rivolto a coloro che praticano già apicoltura ma anche per chi si avvicina a questo mondo per curiosità.
I: Da dove è nata l’idea di scrivere questo libro?
M: Ho sempre avuto la passione per la scrittura. Questo in realtà è il mio secondo libro, ne ho scritto uno anche sull’homebrewing “Il piacere della birra. Come produrla in casa”.
I: Da quanto tempo ti occupi di apicoltura?
M: Saranno ormai 20 anni ho iniziato con le tipiche due famiglie e poi mi sono ingrandito, prima ero un chirurgo delle mani. Cosa divertente che mi è capitata: si è stabilito uno sciame proprio dalla finestra del mio ufficio, l’unico medico apicoltore dell’intero ospedale! L’anno in cui sono andato in pensione un mio amico ha preso lo sciame con sé ma è stato lì con noi per almeno 3 anni.
I: Dove è nata la tua passione per l’apicoltura?
Sono sempre stato interessato, appena ho visto che era disponibile un corso mi sono iscritto. Ero un po’ titubante ma anche grazie all’incoraggiamento di mia moglie mi sono deciso a compiere questo passo. Adesso che sono in pensione ho decisamente più tempo per dedicarmi a questa mia passione.
I: Quale pensi che sia la maggiore difficoltà o ostacolo per chi pratica apicoltura oggi?
M: Sicuramente l’inquinamento. Ha effetti catastrofici sulle colonie ma anche sul nostro ambiente.
I: Che consiglio daresti a qualcuno che vuole approcciarsi al mondo dell’apicoltura per la prima volta?
M: Assolutamente seguire un corso per imparare le basi su come trattare questi animali nonché molta passione e voglia di impegnarsi ma poi spero anche il mio libro!
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