Gli effetti che il luglio più secco degli ultimi 70 anni sta avendo sull’apicoltura

Tutti abbiamo sentito dire (oppure abbiamo sperimentato in prima persona) che questo luglio 2022 sia stato uno tra i mesi più secchi mai registrati negli ultimi anni. Paesi come l’Italia e la Francia si sono trovati a dover addirittura razionare l’acqua, dal momento che un indice di siccità del genere non si presentava da circa 70 anni.

 

 

Ma che effetto ha avuto e può avere tutto questo sulle api e sull’apicoltura?

Già negli ultimi anni le api si sono ritrovate a dover affrontare difficoltà sempre maggiori, tutte ricollegabili, in un modo o in un altro, alle attività dell’uomo. Le estati sempre più roventi hanno un’influenza diretta su tutti gli alveari, che durante le ore più calde diventano bollenti. Le api fanno di tutto per rinfrescare un po’ la loro casa ma spesso con scarsi risultati.

Inoltre, come possiamo ben immaginare, la mancanza di acqua ha inciso sullo sviluppo di molte piante e fiori da cui le api si nutrono. In mancanza di acqua, le piante soffrono. Questo le porta a concentrare le proprie, poche, risorse nelle parti più importanti, come le radici e il fusto. La conseguente scarsa produzione di fiori, e quindi di polline, è catastrofica per gli insetti impollinatori come le api, che non hanno nessuna fonte di sostentamento, ed è di conseguenza catastrofica per le piante stesse (e di conseguenza anche per noi) dal momento che l’impollinazione è l’unico mezzo di riproduzione delle piante… e senza polline non ci può essere impollinazione.

Inutile dire che gli apicoltori stiano svolgendo un ruolo importantissimo per la salvaguardia delle api: cercano infatti di posizionare gli alveari in posti più “freschi” (nei limiti del possibile) e gli forniscono acqua e sostanze zuccherine che possano utilizzare come nutrimento.

È però chiaro come il nutrimento fornito dagli apicoltori non possa sostituire il nettare che le api preleverebbero dai fiori in una situazione “normale”. Ciò porta non solo alla mancata produzione di miele ma anche alla mancata impollinazione…e sappiamo bene che è proprio grazie al lavoro delle api che possiamo fruire di molti dei cibi che troviamo sulle nostre tavole.

 

 

Come possiamo aiutare le api in estate?

Se abbiamo un giardino o se viviamo in prossimità di aree verdi, una cosa molto semplice che possiamo fare è lasciare dei contenitori pieni d’acqua da cui le api possano bere. Basta riempire un sottovaso o un tappo di un barattolo con un dito d’acqua e posizionarli in zone strategiche per poter aiutare tutti gli insetti impollinatori. In alternativa, un metodo ancora migliore sarebbe riempire secchi di acqua, stando attenti però a non sprecarne, con all’interno galleggianti di sughero o polistirolo, in modo tale che le api e gli altri insetti impollinatori ci si possano comodamente appoggiare per abbeverarsi.

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