In tutta Europa stanno nascendo sempre più iniziative per aiutare tutti gli impollinatori, lavoratori fondamentali che svolgono un ruolo cruciale per noi e il nostro pianeta. Una delle più recenti idee, che ha preso piede prima nella città olandese di Utrecht e poi si è diffusa in tutta Europa, è quella di sfruttare i tetti delle pensiline degli autobus per creare dei “prati” che diventino luogo di nutrimento e riposo per questi insetti all’interno delle città.
In questo luogo pensato per essere funzionale, e non ornamentale, si vedono comparire questi mini-giardini, pieni di fiori selvatici, come: fragoline, papaveri e violette, portando colore e allegria oltre che funzionalità.
Tra tutte le città degli UK, Leicester è in testa alla corsa per salvare gli impollinatori, con ben trenta mini-giardini installati dal 2021 nelle varie fermate della città. La città di Derby segue con 18, e molte altre città si stanno adoperando per raggiungere gli stessi risultati. E se non ci pensano i comuni, ci pensano i cittadini stessi: dopo una petizione firmata da 50.000 persone, anche la città di Brighton ha provveduto a mettersi al passo per seguire questo bellissimo progetto.
L’azienda Clear Channel UK, che si occupa di gestire gran parte delle pensiline commerciali per conto dei comuni, dice di voler portare quest’iniziativa nel maggior numero di città inglesi possibile. Dato che per poter sostenere il peso del terreno e delle piante, le pensiline devono essere progettate apposta, questo tipo di intervento non è semplice e neanche del tutto privo di spese. Ma Clear Channel sta provvedendo a installare questa nuova generazione di pensiline laddove ci sia bisogno di sostituire quelle ormai a fine del loro utilizzo. “Non vogliamo eliminare pensiline ancora perfettamente valide per metterne di nuove. Bisogna essere molto ponderati e attenti nel pianificare queste cose e assicurarsi che il bene che stanno fornendo sia davvero buono”, ha detto Louise Stubbings, direttore creativo di Clear Channel.
Fonte: The Guardian.com
Come già detto sopra, per massimizzare i benefici e la sostenibilità di questa iniziativa sono stati scelti fiori selvatici autoctoni, come la veccia, il timo, la maggiorana selvatica. Questi fiori sono la miglior soluzione per attirare tutti gli impollinatori più comuni di queste aree, tra cui bombi dei pascoli, bombi terrestri, le farfalle pavone e le farfalle vanessa dell’ortica. Oltre che aiutare la fauna della città, l’aggiunta di tutto questo verde aiuterà a mitigare il calore e l’inquinamento della città.
Anche se in apparenza, questi mini-giardini, sono solo un piccolo cambiamento che non salverà da solo il mondo, è invece un passo importante verso una forma di urbanizzazione non incentrata al solo utilizzo dell’uomo, ma anche una sua comunione con l’ambiente. Inoltre, sono iniziative come questa che portano l’attenzione del pubblico su temi forse poco noti.
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