Il lago di Pergusa, un tempo uno specchio d’acqua incontaminato incastonato nella Sicilia centrale, è quasi totalmente scomparso: vittima di una combinazione letale di siccità e incuria. Dove un tempo si estendeva un bacino lacustre ricco di flora e fauna, ora si staglia un desolante panorama di fango screpolato.
Ma quali sono le cause di questo fenomeno?
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Siccità estrema: le precipitazioni negli ultimi anni sono state drasticamente inferiori alla media, prosciugando le falde acquifere e alimentando una siccità senza precedenti ;
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Cambiamento climatico: l’aumento delle temperature globali ha intensificato il fenomeno della siccità, rendendolo più frequente e severo ;
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Mancanza di interventi: non sono state adottate misure adeguate per contrastare il calo del livello dell’acqua,come il ripristino della vegetazione intorno al lago o la realizzazione di infrastrutture per il risparmio idrico.
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La scomparsa del lago di Pergusa non è solo una ferita per l’ambiente, ma una vera e propria apocalisse silenziosa che ha spazzato via la ricca biodiversità che lo abitava. Uccelli migratori che solcavano il cielo, anfibi che cantavano la loro melodia, pesci che guizzavano tra le alghe: la flora e la fauna del lago sono state decimate, vittime di un habitat ormai inospitale. Un’eredità naturale cancellata, un patrimonio prezioso andato perduto.
Tra le vittime di questa tragedia silenziosa, ci sono anche gli impollinatori, insetti preziosi per la sopravvivenza di molte specie vegetali e per l’intero ecosistema. La scomparsa del lago di Pergusa ha infatti portato alla perdita di preziosi habitat per api, farfalle e altri insetti impollinatori. Senza di essi, la catena alimentare rischia di collassare, con conseguenze devastanti per l’agricoltura e la biodiversità in generale.
Il lago di Pergusa non è solo un caso isolato. È un campanello d’allarme che suona forte per ricordarci la fragilità del nostro pianeta e la necessità di un impegno concreto per la sua tutela. Dobbiamo imparare dai nostri errori e agire con urgenza per evitare che altre tragedie come questa si ripetano.
Cosa possiamo fare:
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Affrontare il cambiamento climatico: ridurre le emissioni di gas serra e mitigare gli effetti del cambiamento climatico è fondamentale per scongiurare eventi di siccità sempre più estremi;
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Tutelare le risorse idriche: adottare misure per conservare l’acqua, come il riutilizzo delle acque reflue e la lotta all’inquinamento idrico, è essenziale per garantire la disponibilità di questa risorsa preziosa per le generazioni future;
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Interventi di ripristino ambientale: intervenire per ripristinare l’ecosistema del lago di Pergusa e di altri ambienti degradati, piantando alberi e creando zone umide, è un passo necessario per ricostruire la biodiversità e la resilienza del pianeta.
Il futuro del lago di Pergusa è incerto, ma il suo destino è nelle nostre mani. Se scegliamo di agire oggi, con consapevolezza e responsabilità, possiamo ancora evitare il peggio e costruire un futuro più verde e sostenibile per noi e per le generazioni che verranno.