Entro l’estate 2024 sarà operativa EU Pollinator Hub, una nuova piattaforma online pensata per raccogliere e rendere accessibili grandi quantità di informazioni e dati relativi alle api e all’impollinazione. Sviluppata in uno sforzo collaborativo – sotto la guida del Coordinamento Europeo dell’Apicoltura BeeLife e sostenuto da un finanziamento dell’EFSA, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – si inserisce nel lavoro che l’Unione Europea sta portando avanti nell’ambito della tutela della salute degli insetti impollinatori.
Le api e gli altri impollinatori svolgono un ruolo essenziale per la conservazione della biodiversità, la salute del pianeta e la sicurezza alimentare. Oggi, sia gli impollinatori gestiti che quelli selvatici sono minacciati da vari fattori, tra cui l’attività antropica e gli effetti del cambiamento climatico. L’agricoltura intensiva e lo sfruttamento del suolo, l’utilizzo di pesticidi ed erbicidi su larga scala, l’urbanizzazione e l’inquinamento, insieme all’innalzamento delle temperature e alle precipitazioni estreme compromettono le riserve floreali di cui gli impollinatori si nutrono, rendendo difficile la loro sopravvivenza e di conseguenza la nostra.
Questa crisi degli impollinatori richiede un approccio collaborativo tra autorità europee e nazionali, ricercatori, apicoltori e cittadini, alla ricerca di soluzioni per un ambiente più sicuro per gli impollinatori.
Il lavoro e la ricerca di tanti diversi soggetti impegnati nella salvaguardia delle api creano e forniscono continuamente nuovi dati su parametri rilevanti, come la mortalità delle api, l’intossicazione, i parassiti, l’uso del suolo e non solo. Tuttavia, tutti questi dati perdono parte del loro potenziale dal momento che difficilmente sono integrati e comunicano tra di loro.
Per rispondere a questa esigenza di condivisione, confronto e combinazione di dati nasce l’EU Pollinator Hub. L’EU Pollinator Hub è una piattaforma online gratuita e aperta a tutti, progettata nello spirito collaborativo dell’open source. La piattaforma ha attraversato varie fasi di sviluppo ed è ora vicina a diventare operativa e accessibile al pubblico. Il suo lancio nella versione definitiva è previsto per l’estate di quest’anno. La piattaforma funziona su tre livelli di sviluppo: acquisizione dati, integrazione dati e visualizzazione dati.
L’acquisizione dei dati è possibile nel momento in cui i nuovi fornitori di dati decidono di condividere i propri dati con la piattaforma, seppur conservandone sempre la proprietà. I fornitori di dati possono essere, tra gli altri, autorità, progetti nazionali o europei, produttori di sistemi di monitoraggio degli alveari o degli impollinatori, associazioni di agricoltori o apicoltori. Così, i nuovi dati acquisiti vengono inseriti del database della piattaforma ed integrati a quelli già disponibili. Ad un livello successivo, la piattaforma è progettata per rendere i dati visualizzabili e pronti all’uso, attraverso grafici e mappe interattive. Una volta resi disponibili al pubblico in modo visivamente intuitivo, i dati diventano facilmente fruibili e accessibili.
A partire da questi dati sarà finalmente possibile monitorare da più punti di vista le condizioni di salute degli impollinatori, informare le future valutazioni normative e progettare nuove soluzioni sostenibili.