Il nettare è un liquido zuccherino prodotto da alcune piante floreali per attirare gli insetti impollinatori come api, colibrì e farfalle e viene secreto da ghiandole specializzate chiamate ghiandole del nettare, le quali si trovano all’interno dei fiori. Queste ghiandole producono il nettare come una ricompensa per gli insetti che visitano i fiori in cerca di cibo.
Il nettare è dunque una fonte di energia fondamentali per gli insetti impollinatori, poiché contiene zuccheri facilmente assimilabili, come il glucosio e il fruttosio. Infatti, gli insetti raccolgono il nettare con la loro proboscide o lingua, e mentre si nutrono, possono incidentalmente trasferire il polline dai fiori di una pianta all’altra, contribuendo così all’impollinazione incrociata e alla riproduzione delle piante.
Insomma, il nettare é una sostanza alla base della vita di questi insetti! Alcuni studiosi si Bristol hanno voluto indagare su quali fossero le principali fonti di nettare e, proprio per questo motivo, hanno osservato la produzione di nettare da marzo a ottobre in alcune porzioni di terreno di loro affitto. Da tali analisi ne è emerso che le piante che producono la quota maggiore di nettare sono proprio gli arbusti. Ciò è dovuto al fatto che si tratta di piante con un’alta densità di fiori e questo li rende adatti anche a piccoli spazi.
Non a caso, nelle città è possibile trovare molti giardini che presentano diverse varietà di fiori e questo fa sì che uno spazio urbano sia più favorevole agli impollinatori rispetto ad uno spazio rurale. Questo è dovuto al fatto che una maggiore varietà di piante assicura agli impollinatori una fonte costante di nettare durante tutto l’anno!