È ancora un mistero, ma i ricercatori di Harvard hanno fatto passi avanti!
Da qualche anno sono i neonicotinoidi il nemico numero uno delle api, che a causa loro vengono decimate. Si tratta di sostanze utilizzate come veleno per difendere le colture dall’attacco di altre specie di insetti, così che, seppur non volontariamente, anche le api vengono colpite. Sembrerebbe che, una volta assunti attraverso il polline, colpiscano il sistema nervoso e, nonostante non le porti direttamente alla morte, causano una perdita di memoria rendendole incapaci di procacciarsi il cibo.
È molto difficile studiare questo tipo di fenomeno perché controllare da vicino il comportamento delle colonie non risulta semplice. I ricercatori hanno però escogitato un metodo per seguire degli sciami di calabroni. Infatti sono stati dotati di una sorta di minuscolo zainetto con un sistema di tracking per rilevare i loro spostamenti. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Harvard ha scoperto nel dettaglio in che modo questi animali subiscono gli effetti dei vari neonicotinoidi.
Un esempio? Diventando inattive e meno premurose nei confronti dei cuccioli.