L’ape più grande del mondo è stata riscoperta nell’isola indonesiana delle Mollucche del Nord, il suo ultimo avvistamento risaleva al 1981.
Era il 1859 quando venne scoperta da Alfred Russel Wallace, da cui prende il nome, e Charles Darwin. Il suo nome scientifico è Megachile Pluto. Le femmine di questo esemplare possono raggiungere i 40 mm di lunghezza, un apertura alare di circa 63 mm.
L’idea nasce nel 2018, quando la GWC (Global Wildilfie Conservation), per il progetto Search for Lost Species, è stata contattata dal naturalista Clay Bolt e Eli Wyman per far si che venisse aggiunta l’ape gigante di Wallace nella lista delle top 25 ‘most wanted’.
A gennaio il team, con l’aiuto di Glen Clinton e lo scrittore Simon Robinson, parte alla ricerca di Wallace, con la speranza di poter studiare nuovamente questo rarissimo insetto. Il gruppo di ricercatori sono riusciti a scovare un esemplare femmina quasi all’improvviso; grazie alle sue grandi mascelle aveva costruito il nido, isolato con resina e frammenti di foglia, vicino a un nido di termiti.
Ad oggi l’ape gigante di Wallace è considerata come “vulnerabile” dagli esperti, tuttavia rimane priva di protezione legali per impedirne la vendita. Di fatto, data la sua rarità, sono stati venduti esemplari all’asta a partire da 4.000 dollari, alcuni hanno raggiunto cifre che superavano anche i 39.000 dollari.
L’obbiettivo ora per i protagonisti di questa nuova scoperta rimane quello di continuare a lavorare, magari a stretto contatto con i ricercatori del posto, per poter garantire una speranza per questa rarissima specie, da anni ormai data per spacciata.