I mille usi della cera d’api

La cera d’api viene prodotta dalle api operaie per costruire il favo, dove viene depositato il miele.

La cera d’api può essere impiegata in numerosi campi, anche se ultimamente è stata sostituita da materiali derivati del petrolio più economici, ma che nulla hanno a che vedere con l’eco compatibilità di questo fantastico prodotto completamente naturale.

Il primo uso per antonomasia è quello delle candele, la combustione della cera d’api non emana sostanze pericolose, anzi rilasci un delicato e piacevole aroma.

Molto utile anche per lucidare mobili in legno e parquet. Ma il suo uso non si limita a quello domestico, anzi è largamente impiegata anche in cosmesi per trucchi, creme rossetti.

In ambito farmaceutico è usata per le caratteristiche emollienti nutritive e ricostituenti. Si può utilizzare per proteggere la cute, la cera infatti crea un film protettivo da agenti esterni aggressivi e dallo  sfregamento, inoltre viene impiegata per la pulizia delle orecchie. 

Può essere addizionata al sapone per dare compattezza.
A livello tecnico viene utilizzata in processi tecnologici come la fusione a cera persa, per creare stampi anche per uso orafo.

Ecco alcune ricette per l’uso :

  • Pomata: far fondere a bagnomaria 30 grammi di lanolina; aggiungere 50 ml. di tintura di calendula (portata alla stessa temperatura) e tenere la mistura a bollore finché tutta l’acqua è evaporata. Togliere dal fuoco, fare intiepidire e quindi versare in barattoli di vetro con coperchio a vite. Da usare in caso di bruciature o di punture di insetti , addizionata a qualche goccia di olio essenziale alla menta.
  • Crema emolliente per le mani: amalgamare bene 2 cucchiai di cera d’api fusa a bagnomaria con 1 cucchiaio di miele, 2 manciate di avena, 1 tuorlo, 2 cucchiai di olio di mandorle dolci, 8 gocce di tintura di benzoino e 3 gocce di olio essenziale di rosa. Versare la crema così ottenuta in vasetti che devono essere mantenuti coperti. Spalmarla e farla penetrare in profondità; è consigliabile usarne una quantità piuttosto abbondante e indossare un paio di guanti di cotone per qualche ora, o ancora meglio per una notte intera; si potranno notare immediatamente i benefici. La tintura di benzoino è un ingrediente importante che nutre e protegge la pelle.
  • Crema per il viso: fare fondere a bagnomaria 60 grammi di cera bianca con 240 g di olio di mandorle dolci e 60 g di lanolina anidra (in vendita nelle farmacie). Portare quindi 200 ml di infuso fresco di calendula alla stessa temperatura e aggiungerlo al miscuglio. Tenere il composto a bollore su una piastra rompi fiamma finché tutta l’acqua sarà evaporata. Quindi rimuovere subito, prima che l’olio si surriscaldi per non danneggiare gli estratti di erbe nella mistura. Lasciare poi intiepidire la miscela, quindi versarla in barattoli di vetro puliti chiusi con coperchio a vite; questa crema si mantiene per circa 6 mesi in luogo fresco e scuro.

Le ricette prese da www.blogdelbenessere.it

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